Behnoud è stato impiccato domenica mattina a Teheran, nella prigione di Evin, per un omicidio che avrebbe commesso quella sera nel parco, del quale però si dichiarava innocente. Mandare a morte qualcuno per un crimine commesso da minorenne è una violazione della legge internazionale. Pur avendo ratificato la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, l’Iran punisce come adulti i bambini a partire dai 15 anni e le bambine dai 9.
“CORRIERE DELLA SERA”
Dopo la condanna a morte, a fine 2007 Behnoud è stato difeso dall’avvocato Mohammad Mostafaei, che gratuitamente aiuta i minorenni nel braccio della morte in Iran. Mostafaei fu anche il legale di Delara Darabi, una ragazza con la passione per la pittura, impiccata lo scorso 1° maggio per un omicidio commesso a 17 anni (si dichiarava anche lei innocente) nonostante una massiccia mobilitazione internazionale. Nel caso di Behnoud, Mostafaei puntava sulla legittima difesa e sull’autopsia che rivela più ferite sul corpo di Omid, forse da coltello. Sono aspetti mai investigati. «In Iran i giudici hanno tanto potere che non hanno bisogno di guardare ai dettagli del caso»
“CORRIERE DELLA SERA”
cosa mai potrà fare una bambina di nove anni per essere condannata a morte?incredibile...e pensare che governi di tale inferiorità d'anima possiedono (o vogliono possedere) armi di distruzione di massa.
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