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domenica 30 agosto 2009

Ma unne cazzu capitai!!!!mafiia derivati tutti dei pezzi di merda



Che bella la mia terra, ne sono

innamorato.


La Sicilia è un archetipo di bellezza: morbida come la neve sull'Etna, colorata come l'azzurro tendente al rossiccio del tramonto sul mare, irta come le scogliere a picco che incutono timore, caliente come solo sa chi vive qui. Ma la Sicilia è una terra malata, psicopatica.
Ti fa innamorare, ti illude, ti ammalia con la sua irrefrenabile bellezza, e poi ti accoltella alle spalle.
Un tumore in debellabile, un maligno fagocita di ogni risorsa, tacito e allo stesso tempo irrequieto nell'intimità della mia terra. la chemioterapia non è sufficiente, si estende da decine di anni, si insinua nella popolazione, la tramortisce, la assuefa, la fa fuggire.
Mafia, triste termine logorato da un utilizzo improprio, triste realtà di una Sicilia logorata da un applicazione di questo maledetto termine. Inutile discutere dei metodi poco gentili con cui la mafia padroneggia, li conosciamo.
Mi soffermerei invece su alcuni atteggiamenti diffusi nelle nostre provincie tra la gente comune affetta da metastasi di quel grande tumore, derivate dalla cultura di supremazia e sottomissione tipica della malavita:
-la legge del più forte e del branco è più usuale qui che tra i leoni del Sahara.
-uno sguardo potrebbe essere un ottimo motivo per fare a botte.
-la puerilità è l'ignoranza sono i canoni fondamentali a cui nessuno di questa gentaglia può sottrarsi.
-se hai ragione e hai qualcuno alle spalle allora hai ragione, se hai ragione ma sei solo un povero studente o un lavoratore onesto… hai torto.
-la polizia è un palliativo addirittura rischioso. il linciaggio postumo l'arresto potrebbe essere fatale!


A ciò si aggiunge la frustrazione di non poter esercitare un minimo di giustizia senza ricorrere ad "altra" gente, marcisce il fegato a chi vorrebbe, ma non può, ucciderli tutti.

ma sono solo sciocchezzuole normali!

Perche qui è normale rischiare grosso per uno sguardo, per una parola, per un piccolo incidente, qui è normale valere meno di niente se non hai qualche stronzo con anni di galera nel curriculum che dice "chissu è ma fighiozzo!"(trad: lui è mio figlioccio , ovvero ha la mia protezione).



ESEMPIO:


Ero in macchina, 35 km/h, un cretino poco di buono ha la bellissima idea di osservare la mia macchina da mooolto vicino non fermandosi ad uno stop.
Purtroppo non muore(capirete il “purtroppo”, abbiate pazienza), andavo troppo piano. Scendo dal veicolo e mi dirigo verso il malcapitato che, senza casco e con una vespa scassata, non era finito neanche a terra.

<< ..
.OOO come stai, ti sei fatto male?>> esclamo con timore che si fosse rotto qualcosa.
la risposta non è stata proprio un esibizione di galanteria, 2 schiaffi solitari cercano il mio volto (fortunatamente senza esito) accompagnando la danza delle mani con una sfilza di insulti e invettive contro di me, la mia testa, i miei testicoli, la mia famiglia, tutti rigorosamente in correttissimo siciliano.
tra un"T'AMMMMAZZO!" e un"TIU SCIPPU L'OCCHI!" cerco di fargli capire(che parola grossa !) che il problema era suo, e che lui ha avuto la geniale idea di entrarmi non cordialmente nella fiancata. ma nulla, è colpa mia solo perche esisto.
L'individuo di un ignoranza pari ad un merluzzo galeno, mi incitava a seguirlo(uuuu chissà perche!) e a pagargli la vespa, al che ho detto "FACCIAMO IL CID O L'ASSICURAZIONE, E CHI HA TORTO HA TORTO!" ... apriti cielo!!! l'assicurazione!? qui? da noi? tra sta gente??? e che sarà mai???? una specialità della casa??? ebbene:

-senza casco,
-non si ferma allo stop,
-mi viene addosso,
-prova a picchiarmi,
-altera il mio sistema nervoso,
-non rispondo a nessuna delle sue provocazioni da essere inferiore,
-non ha assicurazione
-non mi pagherà mai la macchina
-non chiamo la polizia per svista e per pena
-e per finire....ho torto e mi merito di rischiare sane e genuine legnate.

le cose funzionano cosi... e di giustizia neanche a parlarne.
Scopro che quel maledetto ha messo individui loschi di mezzo (ma perche se non ho fatto nulla!!!) e scopro che a sua volta mio zio ha messo altri individui più loschi nel mezzo del mezzo per evitare le pocanzi citate sane e genuine legnate!

I
ncredibile, per ricorrere alla giustizia in questo posto meraviglioso, si deve far ricorso a metodi e persone che con la giustizia centrano come il pomodoro nella granita di limone.
mi fanno schifo, ho conati di vomito pensando che un mio figlio potrà crescere in mezzo a questo lerciume. questa gente con i para occhi crede solo nel rispetto e nell'onore...nobili virtù del mafioso.
Che schifo se penso alle odierne ingiustizie promosse da questi detentori della legge.

Quel’ignorante, spacciatore, che nulla mai farà nella vita, avrei voluto denunciarlo.
Se non fosse intervenuto mio zio all'improvviso e senza alcuna richiesta, sarei andato dalla polizia..

ma poi che se ne fa di una settimana di galera uno come lui?

Giorni di ferie!

e io che me ne faccio del terrore di uscire di casa dopo una

settimana?


1 commento:

  1. Sorpassare la fila alle poste è mafia, aggirare la fila in banca è mafia, piccole intimidazioni dei ragazzini di strana sono mafia: la mafia non è quella degli ignoranti spacciatori, la mafia è dentro di noi. Insegnerai a tuo figlio ad amare questo lerciume con la stessa intensità con cui l'hai fatto tu, con la stessa delicata attenzione per i piccoli valori che ogni giorno vengono umiliati di fronte a questi episodi. Tuo figlio, tu, tua moglie, la tua famiglia, DEVONO vivere qui. Devono farlo perchè saranno persone come te, come tuo figlio, come tua moglie, a cambiare questo posto. Perchè la mafia siamo noi, ma noi non necessariamo dobbiamo essere la mafia. "Sii il cambiamento che vorresti vedere nel mondo", è così che predicava il buon Gandhi: chi era? Un pazzo visionario? No, semplicemente una persona che crede fermamente che vivere cambiando le cose si può. E lui ha fatto molto di più che vivere genuinamente e seguendo la via dell'onestà. Molto di più di una condotta leale e rispettosa dell'uguaglianza, della legge, della vita, della bellezza di questa terra depradata, sì, perchè è depradata, non c'è che dire. Siamo noi che dobbiamo restituirle questo qualcosa che è andato perduto. Non odiare il mafioso che ti sorpassa male, quello che non rispetta la segnaletica, quello che ti minaccia: lui esiste, lui è. Sei TU che fai la differenza. Forse se ciascuno coltivasse per benino il proprio piccolo orto, il contributo dato al mondo - se visto come un insieme di piccoli orti - sarebbe enorme, chissà. Forse basta poco, perchè quel poco siamo noi, quella goccia infinitamente piccola, in un questo mare sporco, infinitamente grande, della vita, delle ingiustizie e dell'illegalità. Bisognerebbe avere un cuore di pietra per rimanere atarattici di fronte al male del mondo, ma noi che possiamo fare? NOI? Solo quella piccola goccia, piccina, - insignificante? No! - di bene. Che è il nostro orto, nostro figlio, la nostra famiglia. Il nostro "cambiamento che vorremmo vedere nel mondo". Nostra moglie. Il nostro vivere qui. E volare, no? Perchè "vola solo chi osa farlo". Anche questo è volare. Eccome. Ti aspetto a Pavia, "fra le paludi del profondo Nord", come le chiama mia madre :P !
    P.S.: ma poi che pensi, che al Nord non ce n'è mafia o delinquenza? "Tuttu u munnu è paisi"!
    Clara.

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